Un ritratto di donna a cui non è stata permessa
una scelta si lega allʼassenza di memoria.
Da qui, lʼesigenza di indagare questa soglia, i
cui confini sono labili e incerti e i cui volti e superfici,
si fanno sempre più sconnessi e fragili,
corrosi dallʼazione fisica e chimica del tempo.
Il deterioramento delle fotografie è un insieme
di segni di rottura che permeano la superficie
materica dellʼimmagine per rivendicare una
memoria strappata dallʼincuria provocando di
fatto un disfacimento identitario.
Lʼinstallazione ruota attorno a questo ritratto,
che diviene una sorta di simulacro contemporaneo;
attorno ruotano questi frammenti visivi
che sono stati sotterrati dallʼartista, iniziando di
fatto un processo di disfacimento difficilmente
prevedibile.
Il tutto è stato registrato e contenuto allʼinterno
di un video.
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Performance video, Mémorìa,
Video Full HD, monocanale (loop), 4’33’’, 2021
Frame stills